Riva del Garda: chiusa la spiaggia di Punta Lido
All’indomani dell’ennesima tragedia nelle acque del Garda trentino, sempre a Punta Lido dove in meno di un mese sono morte tre persone, a Riva del Garda si cercano soluzioni.Da oggi ci sono le transenne ad impedire l’accesso alla spiaggetta naturale alle foci dei torrenti Albola e Varone; e in autunno è allo studio un intervento risolutivo o comunque più massiccio in accordo coi Bacini Montani per creare una vera e propria barriera naturale di sassi e interdire definitivamente l’accesso a quella “zona maledetta”.
Lido di Egna chiuso per esalazioni tossiche
Un errore nel rifornimento di ipoclorito di sodio e di acido cloridrico, due sostanze che non devono venire a contatto e che vengono usate nelle piscine per combattere i batteri presenti nell'acqua, è stato il motivo delle esalazioni tossiche che hanno causato ieri la chiusura del lido di Egna.Diverse le persone intossicate, per aver inalato la sostanza.
Un bagnino che in un primo momento sembrava in gravi condizioni, è fuori pericolo e anche gli altri intossicati stanno recuperando. Sotto osservazione restano anche alcuni vigili del fuoco che sono intervenuti, nonostante le maschere protettive che hanno indossato.
Il lido di Egna resta chiuso anche oggi per ripristinare i danni alla struttura, soprattutto gli impianti elettrici che possono aver subito dei danni dall'esplosione.
Tutela delle minoranze: incontro sul Renon
Sul Renon Arno Kompatscher ha incontrato una delegazione internazionale composta da tibetani in esilio, scienziati ed esperti di minoranze provenienti da Canada, Stati Uniti, Spagna, India, Macao, Hong Kong e Kurdistan, per parlare di tutela delle minoranze. La delegazione ha mostrato particolare interesse per i meccanismi di protezione dell'Alto Adige e ha discusso anche degli ultimi sviluppi nelle regioni autonome e negli Stati federali.Kompatscher ha sottolineato che alcuni dei meccanismi di protezione dell'Alto Adige potrebbero essere utili a livello globale anche in altre situazioni di minoranza. "Il confronto con modelli collaudati nella protezione delle minoranze offre anche un'opportunità per la risoluzione pacifica dei conflitti", ha affermato. Tashi Rabgey, professore tibetano alla George Washington University, ha sottolineato l'importanza di discutere di modelli comparativi.
Scuole dell’infanzia in trentino: nuove modalità di assunzione
La Giunta provinciale di Trento ha approvato oggi le “Disposizioni per le assunzioni a tempo determinato di personale insegnante nelle scuole dell'infanzia provinciali, da effettuare a inizio e nel corso dell'anno scolastico 2024/2025".L’esecutivo ha voluto con questo provvedimento ridefinire alcuni criteri di assunzione in un’ottica di miglioramento e funzionalità del sistema delle scuole dell'infanzia provinciali.
Il provvedimento vuole aumentare le possibilità di sostituzione in caso di assenza di un insegnante, garantendo maggiore compresenza del personale e anche maggiore continuità di erogazione del servizio attraverso la possibilità di integrare l’orario dei contratti al personale già presente a scuola. I criteri individuati per il prossimo anno scolastico apriranno infatti, in via sperimentale, la possibilità di anticipare i termini di sostituzione del personale insegnante a partire dal terzo giorno di assenza, anziché dal sesto. Gli stessi accompagnano la novità contemplata nel programma annuale relativa al permanere dell’insegnante supplementare, assunto presso una scuola dell’infanzia provinciale nella sede assegnata, anche nei periodi di assenza del bambino con bisogni educativi speciali dallo stesso seguito.
Trento: 23enne arrestato per pedopornografia
Un ventitreenne residente nella provincia di Trento, è stato arrestato per tentata violenza sessuale e produzione di materiale multimediale di natura pedopornografica.Una perquisizione informatica sui dispositivi elettronici del ragazzo ha permesso di trovare numerosi file pornografici realizzati con minori di 18 anni e di ricostruire la dinamica dei fatti, evidenziando l’esistenza due vittime di minore età, adescate dall’indagato attraverso un noto social network, oltre alla responsabilità, in capo all’indagato, di una serie di condotte criminali che spaziano dalla tentata violenza sessuale ad atti sessuali con minori e produzione di materiale di pornografia minorile.
Facoltà di Medicina a Bolzano: dal MUR il via libera
Arriva dal Ministero dell’Università e della Ricerca il via libera all’istituzione del nuovo Corso di laurea in Medicina e Chirurgia in lingua inglese – “Medicine and Surgery” – dell’Università Cattolica del Sacro Cuore a Bolzano. L’accreditamento certifica la sussistenza dei requisiti didattici, di qualificazione della ricerca, strutturali, organizzativi e di sostenibilità economico-finanziaria previsti dalla normativa di riferimento per l’attivazione di nuovi corsi di studio.Il decreto di accreditamento del Ministero segna l’avvio ufficiale del primo corso di laurea in Medicina e chirurgia a Bolzano.
Le immatricolazioni degli aspiranti studenti – 297 di loro hanno superato la prova di ammissione svoltasi a maggio – proseguiranno fino al 6 settembre. I 60 posti disponibili sono stati già assegnati e confermati da altrettanti studenti. Resta aperta fino al 10 settembre la possibilità di richiedere il finanziamento provinciale per la retta annuale. Le lezioni inizieranno il 30 settembre, precedute da alcune giornate dedicate all'accoglienza e alle informazioni per gli studenti, di cui circa la metà arriverà da fuori regione o dall'estero.
Intesa per la sicurezza tra prefettura e tabaccai trentini
Prefettura e tabaccai trentini hanno sottoscritto un protocollo d'intesa per migliorare gli strumenti di sicurezza nelle tabaccherie provinciali e il collegamento diretto tra commercianti e forze dell'ordine.Il documento rappresenta il rinnovo di un accordo sottoscritto qualche anno fa e si propone di migliorare ulteriormente la prevenzione passiva, attraverso l'impiego di sistemi di videosorveglianza e video-allarme antirapina collegati direttamente con le centrali operative di Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di finanza.
Olimpiadi 2026: si farà il bacino di innevamento ad Anterselva
Il Comitato tecnico della Provincia di Bolzano ha approvato il progetto per la realizzazione di un bacino di accumulo per l’innevamento artificiale nei pressi del centro biathlon di Anterselva, un'infrastruttura chiave in preparazione delle Olimpiadi invernali del 2026.Il progetto prevede la costruzione di un serbatoio aperto con una capacità utile di circa 31.500 m³, insieme alle relative strutture aggiuntive. Sarà collocato nell’area più pianeggiante della zona “Schwonta”, sulla sinistra orografica del Rio Croda Rossa a Rasun-Anterselva, ad una quota di circa 1.700 metri sul livello del mare.
Il cantiere sarà avviato nel mese di aprile 2025 e terminerà nell'ottobre dello stesso anno, in modo che tutto sarà pronto per l’inizio delle Olimpiadi 2026.
Il bacino sarà cruciale per assicurare la disponibilità di neve artificiale necessaria per gli eventi sportivi, contribuendo alla buona riuscita delle competizioni. La realizzazione dei bacini di accumulo permette una grande ottimizzazione del consumo di acqua e garantisce un innevamento artificiale più sostenibile e rispettoso delle risorse.
Sono vivi i cuccioli di Kj1
I piccoli dell’esemplare KJ1 non sono morti e vengono monitorati. La Provincia di Trento risponde con una nota ai post comparsi sui social dopo la rimozione dell’orsa pericolosa, che sosterrebbero la morte dei cuccioli. Alcuni post riportano notizie errate -si legge nella nota - che puntano solo a raccogliere click, commenti e reazioni degli utenti. Tra questi, alcuni riguardano i piccoli dell’orsa: come riportato in un comunicato stampa pubblicato ieri, il Corpo forestale trentino ha attivato un monitoraggio ad hoc, secondo le specifiche linee guida. Le poche segnalazioni di avvistamento di questi animali sono per ora sintomo di elusività.Alto Adige: scuola attiva anche in estate
Le scuole altoatesine non si fermano nemmeno con l’arrivo dell’estate. Durante questo periodo, sono 13 gli istituti di lingua italiana che hanno attivato un piano di scuola estivo con programmi variegati che prevedono momenti ludici, attività ricreative, sportive, ma anche occasioni per rinforzare e potenziare le competenze disciplinari di oltre 1160 studentesse e studenti, che hanno aderito all'iniziativa.Dei 13 istituti scolastici che hanno attivato un piano scuola estivo, la maggior parte di essi hanno sede a Bolzano. Si tratta di della Scuola Professionale Provinciale per il Commercio, Turismo e Servizi “L. Einaudi”, l'Istituto Comprensivo Bolzano II – Don Bosco, l'Istituto Comprensivo Bolzano V – Gries, l'Istituto Comprensivo Bolzano – Europa 2, il Liceo Scientifico “Torricelli”, l'Istituto Comprensivo Bolzano III – viale Trieste, l'Istituto Tecnico Economico “Cesare Battisti”, l'Istituto pluricomprensivo Bolzano -Europa 1, il Liceo classico e linguistico “Carducci” e il Liceo "Pascoli". Alla lista si aggiungono altri tre istituti della provincia, ovvero l'Istituto Comprensivo Bassa Atesina, l'Istituto pluricomprensivo di Bressanone e l'Istituto pluricomprensivo Brunico.