Lotta ai traffici illeciti lungo la A22
Prosegue l’impegno di Autostrada del Brennero S.p.A. per aumentare la sicurezza in autostrada e contrastare i traffici illeciti sui mezzi in transito. Grazie alla collaborazione con il Centro di Scienze della sicurezza e della criminalità delle università di Trento e di Verona, sono in fase di sviluppo tre nuovi prototipi che permetteranno, con la collaborazione della Guardia di Finanza, controlli ancora più efficaci sui 314 chilometri della A22. Dopo una fase di test, i tre prototipi potranno dall’autunno essere adottati per il controllo della rete autostradale dal Brennero a Modena.
Messo a punto grazie all’impiego di tecnologie avanzate, il primo prototipo è uno scanner radio compatto, utilizzabile sia in ambiente indoor che outdoor, capace di identificare carichi sospetti ed eventuali doppi fondi. Ideale per agevolare l’attività di controllo delle forze dell’Ordine perché permette l’ispezione rapida dei veicoli stradali.
Anche gli altri due prototipi possono essere agevolmente impiegati nel contrasto ai traffici illeciti: si tratta di due esemplari di spettrofotometro, che possono effettuare analisi rapide di carburanti e olii minerali di contrabbando sui mezzi in transito.
Incendio a Bressanone
Un altro incendio in Alto Adige. Nella giornata di oggi, poco dopo mezzogiorno, a Bressanone le fiamme sono divampate sul tetto di una palazzina in fase di risanamento. Le persone residenti nei 32 appartamenti del condominio sono state evacuate.
Sul posto stanno lavorando diverse squadre dei pompieri di Bressanone e Millan. L'incendio sarebbe partito dai lavori di rimozione del vecchio tetto.
Non ci sono feriti, ma danni ingenti al tetto della struttura e all’interno di alcuni appartamenti.
Chiusa l'inchiesta sui pascoli fantasma
La Procura di Pescara ha concluso l'inchiesta sulla Mafia dei pascoli, la maxi truffa all'Unione Europea per intascare milioni di euro di fondi pubblici per pascoli inesistenti e che riguarda anche il Trentino.
Sono 75 i soggetti e gli enti coinvolti, 44 persone e 31 società, in tutta Italia, tra Abruzzo, Puglia, Trentino Alto Adige, Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Lazio e Campania, per un giro di affari illecito su cui si sospetta anche la mano della "mafia foggiana".

Le frodi, accertate dai finanzieri, ammonterebbero a circa 5 milioni di euro e i soggetti e le imprese coinvolte sono accusate a vario titolo, di autoriciclaggio, reimpiego di proventi illeciti, ricettazione, truffa aggravata ai danni dello Stato e per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
In Trentino, il caso era emerso soprattutto nella zona Occidentale, in Val Rendena e valle del Chiese.
Tragico scontro bici-furgone a Civezzano
Incidente mortale oggi pomeriggio, intorno alle 15,30 a Civezzano. Un ciclista di 17 è stato investito da un furgone in località Sille. E' stato sbalzato a molti metri di distanza ed ha perso conoscenza.
A nulla sono valsi i soccorsi. Trasferito in elicottero al Santa Chiara è purtroppo deceduto poco dopo l’arrivo in ospedale, senza aver ripreso conoscenza.
Il 25 maggio torna la Giornata della mobilità Euregio
Sabato 25 maggio torna la Giornata della mobilità Euregio. Tutti i possessori dell'EuregioFamilyPass e/o di un abbonamento per il trasporto pubblico locale in corso di validità in Tirolo, Alto Adige e Trentino potranno viaggiare su tutto il territorio dell'Euregio in modo comodo, sicuro e senza code. Sono esclusi i treni a lunga percorrenza come Frecciargento, Railjet, Eurocity e Intercity (IC).
Croce rossa: in Trentino 3000 volontari
In Trentino, il comitato della Croce rossa è formato da circa 3.000 volontari, di cui 2.500 attivi, di cui quasi 700 sotto i 30 anni.
Il dato è stato diffuso in occasione della Giornata mondiale della Croce rossa e Mezzaluna rossa, indetta per ricordare il lavoro di soccorso svolto quotidianamente dai volontari che compongono l'organizzazione.
In provincia di Trento, il comitato della Croce rossa è inserito all'interno del sistema della Protezione civile locale, con funzioni di soccorso sanitario, emergenza e solidarietà.
Recuperati oltre 5.000 beni culturali
Nel 2023 il Nucleo dei Carabinieri per la tutela del patrimonio artistico di Venezia ha salvato nel Nord Este beni per il valore di 2,4 milioni. Sono stati 5.075 i beni di interesse culturale recuperati dal Nucleo che ha competenza sul Veneto e le province autonome di Trento e Bolzano.
Lo scorso anno c'è stata una significativa diminuzione dei reati contro il patrimonio culturale, con la denuncia di 81 persone: i furti sono passati da 30 a 16, gli oggetti trafugati (da 2.253 a 82).
Sono cresciuti i beni recuperati (da 300 a 5.075) tra cui figurano reperti archeologici (da 253 a 5.038).

Nel settore dell'antiquariato si registra un sensibile calo dei furti, soprattutto in abitazioni private (da 12 a 5) e luoghi di culto (da 9 a 6).

L'attività repressiva ha consentito di denunciare 34 persone per ricettazione. Nell'ambito del contrasto alla contraffazione, sono stati denunciati due soggetti, sequestrate 18 opere contraffatte (+200% rispetto al 2022).
Bolzano: in fiamme l'Alpitronic
Un incendio di vaste dimensioni è scoppiato verso le 9 di questa mattina a Bolzano nella zona artigianale Piani. In fiamme l'intero stabilimento dell'Alpitronic, leader mondiale delle colonne di ricarica per auto elettriche, nei pressi dei Magazzini generali.
Sul posto si sono recati tutti i vigili del fuoco di Bolzano e dei dintorni.
Il rogo è scoppiato in una zona nella quale sono in corso lavori di ristrutturazione e si è velocemente allargato.
Un'enorme colonna di fumo si è alzata sulla città ed è stato necessario chiudere lo spazio aereo sulla città.
Una scuola superiore che si trova nelle vicinanze è stata evacuata.

L'incendio è ora sotto controllo. La Protezione civile altoatesina ha consigliato, a causa della nube di fumo che si è scatenata, di tenere chiuse porte e finestre e di spegnere la climatizzazione e gli impianti di ventilazione. Il rogo non ha interessato sostanze pericolose e la qualità dell'aria sembra essere nella norma.
Bolzano: la Provincia compensa i mancati introiti dell’IMI
La giunta provinciale di Bolzano ha approvato un accordo aggiuntivo per la finanza locale per l'anno in corso che riguarda il rimborso ai comuni per le minori entrate derivanti dall'Imi.
Sono disponibili 1,94 milioni di euro.
La perdita di gettito per i Comuni altoatesini ammonta complessivamente a quasi due milioni di euro.

I fondi corrispondenti vengono stanziati dalla Provincia, che ora li assegna ai singoli Comuni. Al Comune di Egna spetta l’importo più alto, pari a circa 217.000 euro, il Comune di Laives riceverà più di 201.000 euro, mentre al Comune di Renon verranno rimborsati fondi per circa 117.000 euro.
Maxi operazione della finanza, 38 indagati e sequestri per 10 milioni
Maxi operazione antidroga della finanza a Trento: sequestrati 49 chili di hashish, 20 di cocaina, 5 di eroina, per un valore di oltre 10 milioni di euro e sono state eseguite misure cautelari a carico di 38 indagati.

Le misure cautelari sono state eseguite nelle province di Trento, Torino, Milano, Bergamo, Brescia, Bolzano, Verona, Pavia, Cremona e Livorno. 27 sono le persone in carcere ed 11 con obbligo di dimora, di cui 36 di nazionalità estera (albanesi, tunisini, marocchini e portoghesi), ritenuti a vario titolo responsabili di aver partecipato o collaborato all'interno di due articolate associazioni per delinquere che, interconnesse tra loro, erano dedite al traffico di sostanze stupefacenti (cocaina, hashish, marjuana ed eroina), provenienti da altre regioni italiane e destinate quasi interamente al Trentino.

Sono stati sequestrati oltre 49 chili di hashish, 20 di cocaina, oltre 5 di eroina, sostanze da taglio per circa 12 chili, 1 arma da sparo, contanti per oltre 111.000 euro e materiale vario per il confezionamento della droga. Da un chilo di cocaina se ne ottenevano tre tagliandola, per un guadagno stimato in oltre 10 milioni di euro.
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