Merano, varato il Piano del verde
La Giunta comunale di Merano ha varato il Piano del Verde. Il documento punta a preservare Merano come città-giardino con le sue passeggiate, i parchi, i viali e i giardini privati. Tra gli altri temi affrontati dall'esecutivo comunale, le tariffe dei servizi sociali, che per il 2022 restano invariate. Quindi nessun aumento per usufruire dei vari servizi sociali offerti (Centro di assistenza diurna, pasti a domicilio e mensa per persone anziane, Centro di accoglienza per persone senza fissa dimora e alloggio notturno). L'unica eccezione è rappresentata dalla tariffa giornaliera del servizio di accompagnamento abitativo, che passerà da 3,50 a 4 euro.
Merano, bilancio delle prime settimane di mandato per il sindaco
Bilancio delle prime settimane di mandato per il sindaco di Merano Dario Dal Medico. “Il clima che si è instaurato in Giunta è positivo - ha detto - e auspico che anche lo spirito di collaborazione in Consiglio si rafforzi sempre più”. Le sfide per il 2022: inclusione, sostenibilità, attenzione ai giovani e agli anziani e valorizzazione dell'associazionismo.
Circonvallazione di Varna, firmato il contratto
Firmato il contratto tra la Provincia di Bolzano con le imprese per la nuova circonvallazione di Varna. Via libera ai lavori. Obiettivo: migliorare il traffico lungo la statale del Brennero, valorizzare l'abitato di Varna ed alleggerire l'area di Bressanone dal traffico di attraversamento. Per l'assessore provinciale alla mobilità, Daniel Alfreider, è una pietra miliare fondamentale per la strategia globale della mobilità della zona. Soddisfatto il sindaco di Varna, Andreas Schatzer "Nella zona di Varna sulla statale del Brennero transitano ogni giorno in media 15mila mezzi. Con questo progetto sarà dunque possibile spostare gran parte di questo traffico di attraversamento sulla circonvallazione". L'allacciamento della circonvallazione di Varna alla circonvallazione di Bressanone avverrà subito a Nord dell'allacciamento Bressanone Nord che porta alla rotonda fra la statale del Brennero e la statale della Pusteria. La circonvallazione si sviluppa al di sotto dell’area di servizio Plose, in galleria artificiale lunga 255 metri. Nel tratto a cielo aperto tra la galleria Plose e la galleria Varna è prevista una barriera antirumore sul lato destro della strada. L’area a Nord della stazione di servizio, tra la statale del Brennero e l’Autostrada A22, sarà rinverdita. L'investimento complessivo previsto è di 38,5 milioni di euro. L'allestimento del cantiere è programmato per il prossimo febbraio.
1 gennaio, a Trento ospite sarà padre Christian Carlassare
Il 1° gennaio 2022 si celebra la 55ᵅ Giornata della Pace. La Diocesi di Trento propone un pomeriggio di riflessione e preghiera, quest’anno sotto il titolo “Ansia di pace“. Alle 16.30 nell’aula magna del Collegio Arcivescovile ospite sarà padre Christian Carlassare. Comboniano di origine vicentina, classe 1977, da diversi anni è missionario in Sud Sudan. A marzo 2021 è stato nominato vescovo della diocesi di Rumbek, in Sud Sudan. Nella notte del 25 aprile è rimasto vittima di un agguato nel quale è stato gambizzato. Ora è in attesa di ripartire per Rumbek. Nell'incontro a Trento dialogherà con il sindaco del capoluogo Franco Ianeselli. A seguire alle 18 è in programma la marcia della pace, che si concluderà in cattedrale dove alle 19 l’arcivescovo Lauro presiederà la Messa assieme a padre Christian.
Cinema, a gennaio riparte Cinemart a Rovereto
Riparte martedì 11 gennaio la rassegna Cinemart del Centro Servizi Culturali S. Chiara, in collaborazione con il Nuovo Cineforum di Rovereto . In calendario fino all’1 marzo sette proiezioni (tutte di martedì) all’Auditorium Fausto Melotti di Rovereto. La rassegna Cinemart prenderà il via martedì 11 gennaio alle 21 con "Quo vadis, Aida", film del 2020 della regista nativa di Sarajevo Jamila Zbanic, incentrato su una tra le pagine di storia più tragiche di sempre: il massacro di Srebrenica, ossia l’uccisione di oltre 8000 bosniaci musulmani nel 1995. La proposta di Cinemart proseguirà a gennaio con altri 2 appuntamenti: il 18 verrà proiettato "Il buco" di Michelangelo Frammartino, mentre il 25 toccherà a "Re Granchio" di Alessio de Righi e Matteo Zoppis. Tre invece le proiezioni in calendario nel mese di febbraio, che si aprirà l’1 con "Atlantide" di Yuri Ancarani, per poi proseguire il 15 con "A Chiara" di Jonas Carpignano ed il 22 con "Petit Maman" di Celine Sciamma. L’ultimo appuntamento di questa seconda parte di Stagione è per martedì 1 marzo con "France" di Bruno Dumont.
"Trau dich! Coraggio! Infidete!", una mostra per dare forza e coraggio
Ci sono amuleti e talismani destinati a conferire coraggio a chi li portava. Una valigia, dei capi d’abbigliamento alquanto arditi per la loro epoca, il ritratto di un intraprendente commerciante. E poi il dipinto di un assalto a un trasporto vini di qualche secolo fa, la foto di un bassotto che manifesta in una dimostrazione pubblica, una lampada germicida dei tempi dell’influenza spagnola, già allora simbolo di progresso scientifico e spirito di ricerca. Oggetti, questi, di varie epoche, dal XVII secolo all’inizio di questo millennio, ma che ci parlano tutti di slancio, di rottura, di forza nell’affrontare la novità, l’imprevedibile, persino il pericolo. Questi 19 oggetti provenienti da 18 istituzioni culturali altoatesine danno vita alla mostra virtuale “Trau dich! Coraggio! Infidete!”, realizzata dall’Ufficio musei e ricerca museale della Provincia e visitabile sul Catalogo online dei beni culturali dell’Alto Adige. Oltre a ispirare il senso di un nuovo inizio in tempi difficili, la mostra virtuale rappresenta anche una vetrina della varietà e ricchezza di quanto è conservato nelle collezioni e nei depositi di musei, archivi, luoghi espositivi dell’Alto Adige.
Capodanno, vigili del fuoco: attenzione a petardi e fuochi d'artificio
La notte di San Silvestro è ormai alle porte e in vista dei festeggiamenti di fine anno i vigili del fuoco di Bolzano avvertono: usate correttamente i fuochi d'artificio. Ecco qualche consiglio utile: la maggior parte dei fuochi d’artificio omologati possono essere accesi e lanciati solo all’aperto. Accenderli nei locali o sui davanzali delle finestre può causare un incendio; l’uso di fuochi d’artificio è riservato agli adulti. Si dovrebbe evitare che bambini e adolescenti utilizzino materiale esplosivo; leggete sempre le istruzioni all’uso; accendete i petardi dopo averli messi a terra; allontanatevi di 3-5 metri; non gettate i petardi accesi! Usate sempre guanti e occhiali per proteggervi; se un razzo o un petardo fa cilecca, non riutilizzatelo; non modificate o manomettete i fuochi acquistati, non provate a costruirne in modo artigianale; attenzione al pericolo d’incendio: i fuochi d’artificio, se usati dove c'è sterpaglia o nei boschi possono facilmente innescare roghi.
Coronavirus, in Alto Adige una vittima e 495 contagi
Una vittima da covid-19 e 495 casi di contagi nelle ultime 24 ore. E' il bollettino diffuso dall'Azienda sanitaria dell'Alto Adige. 1584 i tamponi molecolari e 10.201 i test antigenici effettuati. Nei normali reparti ospedalieri sono ricoverati 87 pazienti, 55 nelle strutture private convenzionate, 18 in terapia intensiva.
Spacciava cocaina ed eroina in Bassa Atesina, arrestato 37enne
E' stato arrestato un 37enne, ritenuto responsabile di vari episodi di spaccio di droga prima a Bolzano e poi nella Bassa Atesina. Nel 2019 nel capoluogo altoatesino era stato trovato in possesso di tre panetti di hashish di circa due etti. Un anno più tardi era stato denunciato dai carabinieri per ricettazione e porto di oggetti atti a offendere. Spostatosi in Bassa Atesina ha ripreso a vendere cocaina ed eroina. Da qui l'arresto.
In Regione una scultura in legno per ricordare Agitu
A un anno dalla scomparsa di Agitu Ideo Gudeta, uccisa il 29 dicembre 2020 a Frassilongo, la Regione del Trentino Alto Adige rende omaggio alla pastora di origine etiope esponendo, nell'atrio del Palazzo della Regione di Trento, una scultura realizzata da Marino Carletti di Sant'Agnese di Civezzano. L'opera, a grandezza naturale, è stata realizzata in legno di cirmolo recuperato dopo la tempesta Vaia. È rappresentata la donna che regge delle forme di formaggio, mentre l'abito è intagliato con motivi faunistici della Val dei Mocheni e due mani che sorreggono un mondo, a rappresentare la comunanza di tutta l'umanità. La scultura rimarrà esposta fino a fine gennaio.
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