Agricoltura, in Trentino è emergenza manodopera
Agricoltura, in Trentino è emergenza manodopera: a lanciare l'allarme l'assessore provinciale all'Agricoltura, Federazione trentina della Cooperazione, Acli Terra, Associazione Contadini Trentini, Confederazione Italiana Agricoltori, Coldiretti e Confagricoltura del Trentino, che hanno inviato un lettera alla Ministra delle Politiche Agricole.Si avvicina la fase della raccolta e al momento c'è carenza di manod'opera. Le normative adottate per far fronte all'emergenza Covid – scrivono i firmatari nella lettera - hanno introdotto l'obbligo dell'isolamento fiduciario per i lavoratori che provengono da Romania e Bulgaria, determinando di fatto un blocco degli arrivi che potrà avere pesanti conseguenze per le attività di raccolta. E' necessaria l'attivazione di un numero significativo di contratti di lavoro.
Tra le iniziative attivate dalla provincia di Trento, una rivolta, in particolare, ai giovani, ai casssainterati e ai disoccupati: E' infatti prevista la possibilità per i percettori di ammortizzatori sociali e di reddito di cittadinanza, di stipulare con datori di lavoro del settore agricolo contratti a termine fino ad un massimo di 60 giorni, senza perdita o riduzione dei benefici percepiti, nel limite di 2.000 euro per il 2020.
Ma questo non basta per venire incontro alle esigenze del settore agricolo.
Tra le richieste che il Trentino fa al ministero: valutare la possibilità di introdurre forme contrattuali sul modello dei voucher semplificati, che consentano alle aziende agricole di rispondere alle esigenze di manodopera.
Federcoop, primo giorno per il presidente Roberto Simoni
Primo giorno ieri da presidente della Federazione trentina della cooperazione per Roberto Simoni. Nel giorno del suo insediamento, ha incontrato la presidente del Collegio sindacale Patrizia Gentil, da cui ha preso le consegne, il direttore generale Alessandro Ceschi e il personale di Federcoop.L’occasione ha offerto lo spunto per esprimere il grazie a Patrizia Gentil, che ha guidato la “macchina” Federazione nei mesi che hanno portato all’assemblea elettiva dello scorso 31 luglio, insieme alle sindache Lucia Corradini ed Erica Ferretti.
“Arriviamo da un periodo tribolato, - ha detto il presidente al personale – e davanti a noi si presentano mesi non facili legati agli effetti collaterali dell’emergenza Coronavirus destinati ad avere un impatto considerevole anche sul versante economico. Il nostro impegno dovrà essere ancora maggiore per rispondere in maniera efficace alle richieste delle cooperative socie”.
Nell’augurare buon lavoro al nuovo presidente, il direttore Alessandro Ceschi ha auspicato “una presidenza di continuità e stabilità”.
Simoni ha convocato il primo Consiglio di Amministrazione il 26 agosto prossimo.
Tenta rapina in banca a Trento, arrestato 53enne
E' in carcere il 53enne che ieri ha tentato una rapina in una banca in corso Tre Novembre a Trento. L'uomo si è presentato nell'istituto di credito armato di taglierino e ha intimato alla direttrice di consegnargli il denaro. Ma, dopo aver capito che in cassa non c'era nulla, il malvivente ha desistito ed è fuggito, ma è stato individuato e bloccato poco dopo da una pattuglia della squadra mobile. L'uomo, già noto alle forze dell'ordine per reati contro il patrimonio, è stato arrestato.Coronavirus, in Trentino 2 casi su 395 tamponi
Ci sono 2 nuovi casi di positività al covid-19 nelle ultime ore in Trentino: nel primo caso sono stati riscontrati sintomi della malattia, mentre il secondo caso è risultato dagli screening. 395 i tamponi effettuati.Turismo in Alto Adige, le aziende temono un calo del 50%
Nel 2020 le aziende del settore temono un calo di fatturato di quasi il 50%, a causa della crisi sanitaria. E' quanto emerge da una ricerca condotta dall'Osservatorio sul turismo sostenibile in Alto Adige di Eurac Research, che fa il punto della situazione nel primo rapporto annuale. Il turismo in Alto Adige sta vivendo un periodo mai sperimentato prima, dopo stagioni da record in cui arrivi e presenze sono aumentati anno dopo anno. Dal 1970 in Alto Adige il numero dei pernottamenti annuali in tutti gli esercizi ricettivi è più che triplicato, passando da circa dieci a oltre 33 milioni. Per quanto riguarda l’impatto sull’economia locale, oggi il contributo del solo settore alberghiero e della ristorazione al PIL altoatesino supera l’11 per cento.Ora l’incertezza e le normative stringenti hanno cambiato il comportamento di turisti e locali. Questo momento di stallo può essere l’occasione per ragionare sulla capacità del settore di resistere e superare momenti di crisi come l’attuale pandemia.