Spazi naturali per vivere meglio in città, Bolzano e Merano aree pilota
Bolzano e Merano diventano aree pilota di un progetto europeo, coordinato da Eurac Research, che punta sulla creazione di spazi naturali per vivere meglio nelle città. Nel progetto JUSTNature, in sette città europee - tra cui Bolzano e Merano - saranno pensati e realizzati interventi basati sulla natura. Il progetto JUSTNature lavorerà proprio sulla combinazione tra la dimensione ecologica e sociale: utilizzerà le tecnologie più avanzate per ridurre le emissioni e mitigare l'impatto dei cambiamenti climatici, garantendo che gli interventi siano progettati in modo equo e condiviso con la comunità. A Bolzano si intende lavorare sulla zona industriale, per capire come contrastare le isole di calore che si formano in estate. A Merano si discuterà invece di come migliorare il collegamento tra diverse aree verdi a Maia Alta e Maia Bassa per incentivare gli spostamenti a piedi, all'insegna della tradizione di città giardino.
Nasce in auto ad Arco con l'aiuto dei carabinieri
Si chiama Caterina, come la via di Arco in cui è venuta alla luce questa notte. E' la neonata di una coppia di tedeschi, diventati genitori grazie anche all'aiuto di due carabinieri. Marito e moglie incinta erano diretti da Tremosine verso l'ospedale di Arco, ma le doglie sono diventate sempre più frequenti. La coppia ha, quindi, chiesto soccorso ad una volante dei carabinieri di Riva del Garda. I militari, guidati al telefono dal 118, hanno così aiutato la giovane donna a partorire. Poco dopo è arrivata l'ambulanza e mamma e neonata sono state trasferite all'ospedale di Arco e successivamente al reparto di ostetricia dell'ospedale di Trento.
1 ottobre, è la Giornata internazionale degli anziani
Il 1° ottobre si celebra la Giornata internazionale degli anziani, quest'anno incentrata sull'uguaglianza digitale per tutte le fasce d'età. Le competenze e gli strumenti digitali possono essere utilizzati anche per consentire alle persone anziane di vivere più a lungo in modo indipendente ed autonomo. Secondo l'Astat, l'Istituto di statistica della Provincia di Bolzano, nel 2030 un altoatesino su tre avrà più di 60 anni. Le persone anziane rimangono in forma sempre più a lungo, attualmente solo il 2,8 per cento dell'intera popolazione non è autosufficiente. Fondamentale è, dunque, l'ampliamento dei servizi per gli anziani. Oltre ai già servizi di assistenza domiciliare, cura domiciliare o assistenza diurna nelle residenze per anziani, in Alto Adige ci sono altri servizi, come, ad esempio, nove mense, 13 strutture per l’assistenza diurna, 23 strutture residenziali assistite.
Coronavirus, in Alto Adige nessuna vittima e 59 contagi
Non ci sono vittime da covid.19 in Alto Adige. Su quasi 6800 tamponi si sono registrati 59 casi di contagio. Sono 26 i pazienti ricoverati nei normali reparti ospedalieri, 8 in terapia intensiva; ci sono 4 persone in isolamento nelle strutture di Colle Isarco e Sarnes e 1856 in quarantena
Coronavirus, Gimbe: In Trentino-Alto Adige migliora la situazione contagi ma male le vaccinazioni
Migliora la situazione Covid in Trentino Alto Adige. Secondo l'ultimo bollettino Gimbe, a Bolzano calano i casi attualmente positivi per 100.000 abitanti (151) e si evidenzia una diminuzione dei nuovi casi (-13,8%) rispetto alla settimana precedente. Anche a Trento si registra un miglioramento per i casi attualmente positivi per 100.000 abitanti (56) e si evidenzia una diminuzione dei nuovi casi (-27,9%). Sotto soglia di saturazione i posti letto in Alto Adige (in area medica 5% e in terapia intensiva 9%), come anche in Trentino (in area medica 4% e in terapia intensiva 3%). Male invece sul fronte della campagna vaccinale. La Provincia di Bolzano resta in coda per quanto riguarda le vaccinazioni anticovid, con appena il 62,2% della popolazione che ha concluso il ciclo vaccinale, (69,1% in Trentino e media Italia 71,3%).
Joy Ehikioya si laurea a UniTrento
Traguardo raggiunto per la studentessa nigeriana di 23 anni Joy Ehikioya. E' la prima iscritta al Progetto accoglienza richiedenti asilo e rifugiati/e dell’Università di Trento che consegue la laurea. Ora è dottoressa in Comparative European and International legal studies, Studi giuridici comparati europei e internazionali, un percorso di studi nuovo che la Facoltà di Giurisprudenza offre interamente in lingua inglese. Grande soddisfazione per il traguardo raggiunto e congratulazioni alla neo dottoressa dal rettore, da tutta la comunità universitaria, dagli amici e da chi l'ha sostenuta nel percorso. Il Progetto accoglienza richiedenti asilo e rifugiati/e assicura alle studentesse e agli studenti selezionati vitto e alloggio e un affiancamento e sostegno per usufruire di tutti i servizi messi a disposizione dall’Ateneo. Al momento il progetto segue 15 giovani da 10 Paesi.
Stagione del teatro Stabile di Bolzano, si parte il 28 ottobre
Si alza il sipario sulla stagione di teatro dello Stabile di Bolzano. È stato presentato ufficialmente il programma delle stagioni di Bolzano, Merano, Bressanone, Brunico e Vipiteno. 28 spettacoli in 5 stagioni che vedranno protagonisti sui palchi della provincia tra gli altri, Paolo Fresu, Ottavia Piccolo, Rocco Papaleo, Natalino Balasso, Anna Foglietta, Michele Placido, Pippo Delbono, Paolo Pierobon e molti altri ancora. Tra le novità, un cambio di orario per lo spettacolo del venerdì, sarà infatti alle 19:00 anziché alle 20:30, e una stagione eterogenea non più costituita solo di spettacoli che proporranno le canoniche quattro repliche, bensì arricchita con vari titoli in scena a Bolzano anche per un evento singolo o una doppia replica.  Debutto il 28 ottobre con "Tango Macondo. Il venditore di metafore".
1 ottobre, il vescovo Muser darà il mandato a 12 insegnanti di religione
Con una celebrazione nel monastero di Sabiona, venerdì 1 ottobre alle ore 16 il vescovo Ivo Muser conferirà il mandato ecclesiale a tempo indeterminato a 12 nuovi insegnanti di religione. Attualmente sono circa 470 quelli in servizio nelle scuole altoatesine.
Danza protagonista in Alto Adige con Alps Move 2021
È una festa della danza quella che si apre domani, 1 ottobre, con ALPS MOVE 2021, il festival di teatrodanza altoatesino. Dal 1 al 21 ottobre  tre settimane di performance in cui il festival toccherà Lana, Bolzano, Merano e Bressanone, presentando nuovi lavori di coreografi, danzatori e registi altoatesini. Il festival giunge al traguardo della 16esima edizione, come sempre organizzato dal Collettivo Danza Alto Adige. Si comincia con qualche evento a fare da preludio al festival: il 1 ottobre ad Astra, Bressanone, alle 20, verrà proiettato il docufilm Tanznomadinnen. L’opening vero è proprio di ALPS MOVE si terrà invece l’8 ottobre a Lana alla Raiffeisensaal sempre alle 20. La prima serata vedrà in scena il danzatore francese Hugo Olagnonprotagonista dello spettacolo Ausbrechen/Sconfinare. A seguire Big Boys Don’t Cry.
Lavoro, in Alto Adige il divario retributivo di genere è al 17%
Nel 2019 in Alto Adige il Gender Pay Gap, il divario retributivo di genere, di lavoratori e lavoratrici a tempo pieno nel settore privato registra il 17,0%, nel pubblico sale al 17,9%. Più sfavorite sono le donne occupate nel settore terziario. Sia nel privato che nel pubblico il differenziale retributivo tra donne e uomini aumenta con l’età. A dirlo l'Astat. Dall'analisi emerge come molte più donne rispetto agli uomini abbiano contratti stagionali o a termine: sono il 45,3% contro il 26,8%. E poche hanno un inquadramento di alto livello: solo l’1,4% delle donne è dirigente o quadro, a fronte del 3,9% degli uomini. Questi dati confermano anche per l’Alto Adige l’esistenza del cosiddetto “soffitto di cristallo”, che consiste nel difficile raggiungimento delle posizioni di vertice da parte delle donne. In altre parole, più si sale nella scala dei redditi, meno donne sono presenti.
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