Coronavirus, in Alto Adige una vittima e 127 nuovi contagi
In Alto Adige nelle ultime ore c'è stata una vittima da covid-19. Su quasi 7800 tamponi effettuati si sono registrati 127 nuovi casi positivi. Sono 61 i pazienti ricoverati nei normali reparti ospedalieri, 42 nelle strutture private convenzionate, 16 sono in terapia intensiva.
Bolzano, due arresti per spaccio di droga
Sono stati arrestati per spaccio di droga due uomini bloccati a Bolzano da tre poliziotti fuori servizi. I tre agenti stavano percorrendo la Statale 12 del Brennero, quando nei pressi della galleria del Virgolo hanno notato movimenti nella boscaglia. Hanno così individuato uno spacciatore già noto alle forze dell'ordine. Quando ha ceduto un pacchetto ad un uomo seduto in una auto i poliziotti sono intervenuti per bloccarli. L' acquirente, un altoatesino 55enne, è stato denunciato a piede libero per detenzione di stupefacente, mentre lo spaccaitore ed un suo complice, trovati in possesso di svariate centinaia di euro in contanti, sono stati arrestati per spaccio. L'unità cinofila della guardia di finanza, chiamata sul posto, nella boscaglia ha trovato tra i cespugli quasi un chilo di hashish.
Anziano recuperato in Lessinia dopo una notte all'addiaccio
E' stato recuperato questa mattina, nei pressi di Malga Lessinia, dopo una notte trascorsa all'addiaccio un uomo di 84 anni di Ala. L'uomo era uscito di casa ieri per fare un giro in auto, ma è rimasto bloccato nella neve. A dare l'allarme ieri sera i familiari che erano stati contattati telefonicamente dall'anziano ma che non riuscivano a trovarlo sulla base delle sue indicazioni. Sono quindi scattate le ricerche del soccorso alpino e dei vigili del fuoco. L'uomo è stato ritrovato stamani verso le 8,30 nei pressi di malga Lessinia, in buono stato di salute, anche se confuso e infreddolito. L'anziano è stato quindi trasferito all'ospedale di Verona per gli accertamenti medici.
Lavoratori germanici, austriaci e svizzeri: in Alto Adige sono 3mila
Lavorano come medici, all'università e come ricercatori. Sono attivi nelle aziende altoatesine, nell'amministrazione e negli uffici, nelle scuole come insegnanti, nel settore alberghiero come camerieri e cuochi, nella logistica e nei trasporti come autisti: sono i circa 3.000 dipendenti con passaporto austriaco, tedesco e svizzero che lavorano in Alto Adige. Su questo tema è incentrato il nuovo numero del bollettino Mercato del lavoro news.  Secondo la pubblicazione dell'Osservatorio del mercato del lavoro la cifra di 3.000 occupati corrisponde a circa l'1,5% di tutti i dipendenti del territorio e una quota dell'11% di tutti gli occupati dipendenti stranieri. I dipendenti austriaci e tedeschi lavorino principalmente in professioni altamente qualificate. Il datore di lavoro più importante per i cittadini austriaci e tedeschi è l’amministrazione provinciale. Segue l’Azienda sanitaria, la Libera Università di Bolzano ed Eurac Research. Seguono i datori di lavoro privati. Circa un quarto degli austriaci e dei tedeschi sono impiegati a Bolzano. Per il resto, sono distribuiti in tutto il territorio provinciale.
Unione commercio Alto Adige, "serve far ripartire i mercati annuali"
È ora di far ripartire i mercati annuali in Alto Adige. A chiederlo i commercianti ambulanti dell’Unione commercio, turismo e servizi. In Alto Adige le stagioni con la maggiore frequenza di mercati annuali sono la primavera e l’autunno. “Fino a ora, però, non è stato purtroppo possibile tenerne nemmeno uno” afferma il presidente dei commercianti ambulanti nell’Unione Andreas Jobstreibizer. Dal 1 gennaio al 30 aprile sono stati cancellati complessivamente 32 mercati annuali in tutta la provincia.
Accademia dell'Euregio, iscrizioni fino al 7 maggio
Aperte le iscrizioni alla Accademia dell'Euregio, all'insegna del motto "Radici, sfide, futuro in comune": per 30 studenti e giovani under 35 sarà un'occasione di conoscere i fondamenti della regione europea transfrontaliera e confrontarsi con esperti e decisori politici. Le iscrizioni sono aperte. I seminari si svolgeranno durante tre fine settimana in uno dei territori dell'Euregio. Quest'anno, per la prima volta, si terranno tre webinar preparatori sotto forma di conferenze seguite da discussioni. Il primo weekend si svolgerà dal 28 maggio al 30 maggio a Levico Terme. Dal 16 al 18 luglio i partecipanti si incontreranno a Novacella, vicino a Bressanone, mentre gli incontri dal 19 al 22 agosto si terranno al Forum europeo di Alpbach. Le iscrizioni all'Accademia dell'Euregio 2021 sono già aperte, e lo rimarranno sino al 7 maggio su www.euregio.info/academy. L
Lupo, conclusa la fase del monitoraggio, ora l'analisi dei dati
Si è conclusa la prima fase del monitoraggio nazionale del lupo: ora inizia l’analisi dei dati. Al monitoraggio, promosso dal Ministero dell’Ambiente sulle regioni alpine, ha aderito anche la Provincia Autonoma di Trento. A coordinare le attività sul territorio il MUSE-Museo delle Scienze. IN Trentino sono stati coinvolti e formati circa 80 operatori tra personale e collaboratori del Muse, personale di sorveglianza e tecnici dell’Associazione Cacciatori Trentini e volontari di varie associazioni. Sono state definite 60 zone, perlustrate mensilmente per la raccolta dei segni di presenza del lupo. Lungo i percorsi potenzialmente più utilizzati da questi animali, sono state installate delle fototrappole. Indicativamente sono stati raccolti 190 indici di presenza attraverso il monitoraggio sistematico. Ad aprile è iniziata la “fase due” del monitoraggio: la validazione e archiviazione di tutti i dati raccolti l’invio dei campioni biologici ai vari laboratori di genetica di riferimento. Per il Trentino le analisi genetiche saranno effettuate presso la Fondazione Edmund Mach (FEM) di San Michele all’Adige, analisi che permetteranno di identificare parte degli individui presenti sul territorio, comprenderne le relazioni di parentela e la provenienza.
Rsa, in Trentino si punta alla riapertura alle visite
In Trentino si punta alla riapertura alla visite nelle case di riposo in Trentino. Al lavoro dunque per definire le linee guida condivise con l'Azienda provinciale per i servizi sanitari e con le rappresentanze degli enti gestori – spiega l'assessora alla salute Stefania Segnana. - L'obiettivo è garantire relazioni con contatto, come abbracci e strette di mano, tra familiari e ospiti. Sappiamo che le misure restrittive adottate in questi mesi sono state difficili soprattutto per le persone più fragili. La possibilità di contatto con i propri cari è fondamentale per il benessere psicofisico delle persone anziane".
Scuole, da lunedì prime classi superiori in presenza al 100% in Trentino
Da lunedì 26 aprile le prime classi delle scuole superiori torneranno in presenza al 100%. Lo ha detto l’assessore provinciale Mirko Bisesti, in un incontro con i dirigenti scolatici delle scuole superiori del Trentino. Il Governo intende ampliare, almeno al 60%, la presenza degli studenti nelle scuole delle zone a colorazione gialla. “Il nodo trasporti, ci consiglia di procedere con gradualità – ha spiegato l’assessore Bisesti – e dunque partiremo con le prime classi. La prossima settimana - ha aggiunto - si deciderà per le classi quinte e dell'ultimo anno della formazione professionale a partire dal 3 di maggio”. Per il momento gli altri studenti delle superiori resteranno in DAD al 50%.
UniTrento, approvato il Bilancio di Genere
Approvato nelle settimane scorse il Bilancio di genere di UniTrento: è punto d’approdo di un lavoro cominciato nel 2003 con la relazione annuale sulle pari opportunità, ma anche un punto di partenza per guardare al futuro della comunità universitaria in ottica di genere. Il documento verrà presentato il 26 maggio dalle 15 alle 17 durante l’evento pubblico "B come bilancio, G come genere. L'esperienza dell'Università di Trento" al quale parteciperà la ministra per le Pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti. Nel bilancio emerge che tassi di occupazione sono ancora svantaggio per le donne, così come trova conferma il fenomeno della segregazione orizzontale del personale tecnico-amministrativo, con le donne che si concentrano in alcune aree, come quella socio-sanitaria, le biblioteche, o il comparto amministrativo; mentre gli uomini sono in maggioranza nelle aree tecnico-scientifiche, di elaborazione dati, nei servizi generali e nella dirigenza amministrativa. Va evidenziato, per contro, un progressivo incremento della presenza di docenti ordinarie dell’Università di Trento negli ultimi anni: dall’11,7% del 2015 al 17,2% del 2019.
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