Movida a Trento, l'incontro tra le parti
Plateatici allargati e solo servizio al tavolo. E' la proposta dei baristi di Trento che ieri hanno incontrato il sindaco, i rappresentanti degli studenti e i residenti della zona si Santa Maria Maddalena per trovare una soluzione sulla movida in città. Da parte del primo cittadino un appello alla responsabilità. "Vivo come una sconfitta le ordinanze che sono stato costretto a firmare. Sarebbe molto meglio avere comunità che si auto organizzano", ha dichiarato il sindaco. Da parte degli esercenti sono arrivate proposte concrete, come l'allargamento dei plateatici, ma anche l'impegno a non vendere bibite d'asporto dopo le 11 e a servire solo chi è seduto al tavolo. I baristi si sono dichiarati disponibili anche ad assumere personale per controllare la clientela. Da parte degli studenti c'è stata disponibilità a "sensibilizzare" i coetanei, ma non ad esercitare il ruolo dei controllori. "Gli eventi nei parchi a cui sta lavorando il Comune in vista dell'estate sono una buona cosa, ma occorre diversificare i luoghi d'incontro e gestire la movida pensando anche al futuro".
"Futuro a chi?", i primi podcast sulla sostenibilità realizzati dai giovani
Futuro a chi?”, il primo podcast italiano realizzato dalla collaborazione di più 25 classi di diversi istituti superiori di secondo grado del Trentino. Partendo dagli obiettivi dell’Agenda 2030, oltre 500 studentesse e studenti hanno ragionato su quanto si è fatto finora in tema di sostenibilità e su quanto ci sia ancora da fare. Ogni puntata è stata realizzata da una Cooperativa Formativa Scolastica, lo strumento di alternanza scuola-lavoro ideato dalla Federazione Trentina della Cooperazione.  Tra i temi affrontati, Inquinamento, energia pulita, mobilità, ma anche diritto al lavoro e alla salute, parità di genere e disabilità. E ora i vari podcast sono online sulle principali piattaforme.
La pandemia non frena la cooperativa Multiservizi

Bilancio positivo per la Multiservizi, la cooperativa di Mezzocorona, che festeggia 35 anni e che nonostante la pandemia continua a crescere ed assumere. Il fatturato passa da 3,6 a 4 milioni di euro (+10%) e i dipendenti da 228 a 389 (+161 persone). A fare da traino l'exploit del settore delle pulizie e sanificazioni. “Un anno fa non avremmo pensato a risultati così positivi" ha commentato il presidenteGermano Preghenella.

Coronavirus, in Alto Adige nessuna vittima e 30 nuovi contagi
Non ci sono state vittime da covid-19 nella ultime ore in Alto Adige. Su oltre 5800 tamponi analizzati si sono registrati 30 nuovi casi di contagio. Sono 12 i pazienti Covid-19 ricoverati nei normali reparti ospedalieri, 2 in terapia intensiva e ci sono 19 persone in isolamento nelle strutture di Colle Isarco e Sarnes.
Finanza ed economia, Kompatscher incontra a Roma i ministri
Domani (9 giugno) il presidente della Provincia Arno Kompastscher sarà a Roma per incontrare i ministri Daniele Franco dell'economia e Marta Cartabia della giustizia. Con il ministro Franco verranno affrontati alcuni passaggi del rapporto tra Stato e Provincia. Oltre al tema del bilancio provinciale, la cui stima per il corrente anno 2021 è stata contestata dal governo di Roma, si discuterà anche dell’attuazione dell’Accordo di Milano e del Patto di Garanzia. Con la ministra Cartabia invece, il tema sarà il trasferimento delle competenze nel settore della giustizia dallo Stato alla Regione.
La Provincia di Bolzano difende bilancio previsione davanti Corte Costituzionale
Dopo che il Consiglio dei Ministri ha sollevato la questione di legittimità costituzionale, la Giunta provinciale di Bolzano ha deciso di costituirsi in giudizio davanti alla Corte Costituzionale per difendere il bilancio di previsione 2021-2023, che è stato impugnato dal Governo a Roma. "La Provincia ha iscritto nel bilancio somme che le spettano in base agli accordi con lo Stato già in essere, l'Accordo di Milano del 2009 e il Patto di garanzia del 2014" ha spiegato il presidente della Provincia Arno Kompatscher. In base al Patto di Garanzia del 2014, lo Stato è tenuto a rimborsare alla Provincia nell'arco di 30 anni le somme che le erano state tolte, senza preventivo accordo, da parte del Governo Monti. Si tratta di un importo complessivo di oltre 600 milioni di euro, che dovranno essere restituiti in rate da 20 milioni di euro dal 2019 in avanti. Non si ha nessuna notizia, invece, per quanto attiene le somme spettanti alla Provincia di Bolzano derivanti dall'Accordo di Milano del 2009. Si parla di una somma complessiva di 450 milioni di euro.
Bolzano, premiati i vincitori del concorso "Il mio libro preferito"
Sono stati premiati a Bolzano i vincitori di un concorso di disegno “Il mio libro preferito” promosso dal Comune, rivolto agli alunni e alle alunne delle scuole primarie del capoluogo. Ogni bambino di Bolzano ha potuto liberare la propria fantasia e creatività realizzando un disegno che rappresentasse al meglio il proprio libro preferito. Un libro letto di recente, ascoltato o semplicemente sfogliato; un libro che avesse suscitato emozioni e suggestioni. 335 gli elaborati pervenuti in rappresentanza di 15 delle 20 scuole cittadine.
Incidente mortale in A22
Incidente mortale questo pomeriggio sull’autostrada del Brennero, all'altezza dell'area di servizio Laimburg in direzione sud.  Nell'incidente sono state coinvolte due motociclette ed un furgone. Una persona è deceduta e una è rimasta ferita.
Coronavirus, in Trentino ancora una giornata senza vittime
Ancora una giornata senza vittime da covid-19 in Trentino. Su circa 1500 tamponi analizzati si sono registrati 21 nuovi contagi. In ospedale ieri sono state ricoverate 2 persone, ma le dimissioni sono state 4: al momento ci sono 25 pazienti, di cui 6 in rianimazione. E intanto la campagna vaccinazioni tocca ormai quota 330 mila.
Bolzano, sulla collina dei Saggi un albero sarà intitolato a Lidia Menapace
Sulla Collina dei Saggi a Bolzano un albero sarà intitolato a Lidia Brisca Menapace, scomparsa il 7 dicembre scorso. Oggi (8 giugno) la Giunta provinciale di Bolzano ha dato il nullaosta tecnico in merito alla biografia. L’intitolazione potrà così avvenire in deroga alle prescrizioni provinciali, secondo le quali nessun luogo pubblico può essere intitolato al nome di persone decedute da meno di dieci anni.  La Soprintendente provinciale ai Beni culturali ha valutato positivamente la richiesta del Comune di Bolzano con la seguente motivazione: "la politica e pubblicista, attraverso la sua attività giornalistica e politica, prima in qualità di  consigliera comunale a Bolzano, in seguito come consigliera del Consiglio provinciale e quindi del Consiglio regionale, nonché quale assessora provinciale al Sociale e alla Sanità e poi come consigliera comunale a Roma ed infine come senatrice, ha dato un contributo sociale e politico essenziale per una società pacifica e giusta". 
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