Scelti i tre grandi elettori, sono Fugatti, Noggler e Ferrari
Il Trentino Alto Adige ha scelto i tre grandi elettori che dal 24 gennaio parteciperanno all'elezione del presidente della Repubblica. Il consiglio regionale, riunito ieri a Bolzano, ha votato per la maggioranza di lingua tedesca Josef Noggler (Svp) con 29 voti, per la maggioranza di lingua italiana Maurizio Fugatti (Lega) con 61 voti e per le minoranze Sara Ferrari (capogruppo Pd) con 22 voti. "Credo che dovremmo puntare l'attenzione su un Presidente della Repubblica che abbia a cuore i temi del federalismo, dell’autogoverno e dell’autonomia" commenta Fugatti.Tamponi sospetti, troppi falsi positivi, al via l'indagine da parte dell'Asl dell'Alto Adige
Tamponi sospetti. Troppi falsi positivi. L'Azienda sanitaria dell'Alto Adige avvia un'indagine. 31 gli operatori sanitari sospesi su 3mila abilitati all'inserimento dei risultati dei test nella piattaforma della Asl. Sono state riscontrate delle anomalie. Il sospetto è che siano stati registrati falsi tamponi positivi per garantire il super green pass a persone non vaccinate. In corso gli accertamenti.Volley, causa covid rinviato il match tra Itas Trentino e Vibo Valentia
Causa covid, rinviato a data da destinarsi il recupero del 15° turno di SuperLega che l'Itas Trentino avrebbe dovuito giocare giovedì contro Vibo Valentia. Lo ha disposto la Lega Pallavolo Serie A. il prossimo impegno per la formazione gialloblù è quindi in calendario per mercoledì 26 gennaio alle ore 17 ad Istanbul per il quarto turno della Pool E, da giocare in casa del Fenerbahce.Promosso il videogame ideato da UniTrento che allena al leggere meglio
Si è fatto strada ed è stato promosso a pieni voti il videogame nato alcuni fa all’Ateneo di Trento e poi testato in collaborazione con l’Università di Ginevra. Skies of Manawak è un videogioco dinamico e divertente, ideato per allenare le capacità di apprendimento e di lettura di bambini e bambine. Ora è stato validato dalla comunità scientifica. Si è dimostrato, infatti, che ai più piccoli bastano dodici ore di “allenamento” attraverso sessioni di gioco per migliorare le loro abilità. Inoltre è risultato che i progressi sulla lettura si mantengono anche a sei mesi di distanza e si rispecchiano poi in voti d’italiano più elevati. La notizia è stata diffusa dall’articolo scientifico pubblicato sulla rivista Nature Human Behaviour. Autrice della ricerca Angela Pasqualotto, che ha gettato le basi del progetto mentre frequentava il dottorato di ricerca al Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive dell’Università di Trento. Il lavoro adesso prosegue all’Università di Ginevra. Saranno presto predisposte versioni del gioco in tedesco, francese e inglese. Il videogame si potrà utilizzare da casa, da remoto, e proporrà anche test di lettura e di funzioni esecutive.Bolzano e Trento tra le città più care d'Italia
L’inflazione a dicembre 2021 sale su base annua del +3,9%. Lo rende noto l'Itast. In base ai dati dati dell'inflazione, l'Unione Nazionale Consumatori ha stilato la classifica delle città e delle regioni più care d'Italia. In testa alla classifica dei capoluoghi e delle città più care Bolzano, dove l'inflazione tendenziale pari a +4% si traduce nella maggior spesa aggiuntiva annua equivalente, in media, a 1272 euro, ma che schizza a 1795 euro per una famiglia di 4 componenti. A dicembre 2021, nel Comune di Bolzano l'indice generale dei prezzi al consumo per l'intera collettività è salito rispetto allo scorso novembre dello 0,7%, mentre rispetto a dicembre 2020 segna +4,0%. Il maggiore incremento tendenziale (cioè rispetto allo stesso mese dell'anno precedente) si registra a dicembre nell'Abitazione, acqua, energia e combustibili (+16,4%), seguita dalle divisioni Trasporti (+8,8%), Prodotti alimentari e bevande analcoliche (+4,3%) e Servizi ricettivi e di ristorazione (+2,4%). E anche Trento è tra le città più care d'Italia. I dati resi noti oggi dall’Ispat segnalano un aumento medio annuo del 2,3%, mentre a livello nazionale la crescita è stata dell’1,9%. Il dato del mese scorso conferma una tendenza consolidata: tra il 2015 e il 2021 l’indice medio dei prezzi è cresciuto in Trentino di 5,6 punti percentuali, mentre a livello nazionale l’incremento si è fermato a +4,2%. Per i sindacati di Cgil, Cisl e Uil è urgente intervenire sui costo energetici per mitigare gli aumenti sul ceto medio e investire subito sulla riconversione ecologica a vantaggio di famiglie e imprese