Gli altoatesini? Veri stacanovisti
Gli altoatesini sono degli stacanovisti sul lavoro? Sembrerebbe di sì, stando allo studio Astat in tema di occupazione. Per quanto riguarda i territori presi in esame dall'indagine l'Alto Adige spicca come quello dove si lavora maggiormente: 37,7 ore settimanali. E gli uomini salgono a quota 41,9. La Germania registra un valore decisamente inferiore: 35,4 ore settimanali lavorate in media.Soli nell’universo? Se ne parla oggi a Bolzano
Siamo soli nell’universo? O esistono altre forme di vita da qualche parte nel nostro sistema solare o nella nostra galassia? Domande, queste, che l’uomo si pone da sempre. Fino al 1992 non era chiaro se vi fossero altri pianeti oltre quelli già noti. Poi fu scoperto il primo pianeta al di fuori del sistema solare, e negli anni successivi ulteriori 4.000 pianeti. È possibile che su uno di essi le condizioni siano adatte al sorgere della vita? Ne parla oggi 7 giugno, alle ore 18, all’Eurac di Bolzano Harald Lesch, astrofisico (insegna alla Ludwig-Maximilians-Universität e alla Scuola superiore di Filosofia di Monaco) e giornalista scientifico, noto nell’area di lingua tedesca per aver condotto il ciclo di trasmissioni “alpha-Centauri” e vincitore di numerosi premi per la divulgazione. Organizzano l’incontro il Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige e l’associazione astrofili “Max Valier”. L’ingresso è libero. È richiesta la prenotazione al numero 0471 412964.Giornata mondiale della sicurezza alimentare: l'igiene inizia in cucina
Oggi, 7 giugno, si celebra la giornata mondiale per la sicurezza alimentare. A proclamarla le Nazioni Unite. Il Centro Tutela Consumatori Utenti di Bolzano fornisce alcuni utili consigli per una buona igiene in cucina. Gli alimenti contaminati e avariati rappresentano un rischio elevato per la salute umana. Batteri, virus, parassiti o sostanze chimiche possono causare numerose malattie e sono responsabili della morte di diverse centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo ogni anno. «Già con semplici accorgimenti, la proliferazione di microrganismi può essere impedita o fortemente ridotta,» spiega Silke Raffeiner, esperta di nutrizione del CTCU. Gli alimenti come, ad esempio, pollame o uova dovrebbero sempre essere cotti a fondo per eliminare gli agenti patogeni eventualmente presenti. Ma ancora più importante è lavarsi con regolarità e accuratezza le mani».
Dodici precauzioni per una buona igiene in cucina:
Prima di cucinare, lavarsi sempre accuratamente le mani con acqua calda e sapone e asciugarle con un panno pulito. Soprattutto dopo il contatto con cibi crudi, rifiuti e animali, nonché dopo essere andati in bagno, le mani devono essere sempre lavate.
Utilizzare sempre taglieri e utensili da cucina puliti.
Lavare sempre accuratamente frutta, verdura ed erbe fresche sotto l'acqua corrente.
Lavorare sempre gli alimenti crudi (carne, pesce, uova, latte crudo, verdura, frutta, erbe aromatiche) separatamente dagli ingredienti già cotti, per evitare la trasmissione di germi per contatto.
Riscaldare sempre a fondo gli alimenti come il pesce fresco, la carne (in particolare la carne macinata e il pollame) le uova, il latte crudo e le bacche congelate in modo che siano ben cotte al loro interno. Se questi alimenti vengono riscaldati nel microonde, mescolati più volte.
Conservare gli alimenti che richiedono temperature specifiche in frigorifero subito dopo aver fatto la spesa e conservare in frigorifero le insalate e i dolci precedentemente preparati fino a quando questi non verranno consumati. I cibi cotti ancora caldi devono prima essere raffreddati velocemente e poi messi in frigorifero.
Gli alimenti deperibili con data di scadenza del tipo: “da consumarsi entro" non devono essere consumati dopo tale data.
Idealmente, cibi e bevande dovrebbero essere conservati in frigorifero in un contenitore oppure un imballaggio ben chiuso.
Dopo l'uso, pulire accuratamente tutti gli utensili da cucina e i piani di lavoro con acqua calda e detersivo e risciacquarli con acqua.
Fare attenzione a non tossire oppure starnutire sugli alimenti; in questo modo i germi possono infatti essere trasmessi attraverso il cavo orale o nasale.
Le ferite devono essere coperte con un cerotto impermeabile o una garza sterile prima della cottura.
Le spugne da risciacquo e gli strofinacci costituiscono un terreno di coltura ideale per i microrganismi e dovrebbero quindi essere lavati ad una temperatura di almeno 60°C oppure sostituiti regolarmente.