Per Rabih Badr, allora compagno della vittima, è stata confermata in appello a Bolzano la condanna a 30 anni di carcere per omicidio volontario, con le aggravanti di crudeltà e abuso di relazioni domestiche. La sentenza è arrivata ieri, 14 gennaio. E’ il massimo della pena possibile con la procedura del rito abbreviato.
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