Per pagare meno tasse inserivano finte indennità di trasferta nelle buste paghe dei lavoratori. Le sei aziende altoatesine, con sede a Bolzano, Gargazzone ed Egna, avevano però fatto male i conti. Le verifiche fiscali svolte dal nucleo di polizia economica-finanziaria della Guardia di finanza di Bolzano ha fatto emergere l'evasione fiscale da 600 mila euro. I lavoratori per i quali sono state rilevate tali irregolarità sono 165 e risultano aver percepito redditi non sottoposti a tassazione per importi mediamente pari a 550 euro mensili. I compensi sottratti a tassazione sono stati quantificati dalla Guardia di finanza in 1,5 milioni di euro. Del caso sono stati informati gli uffici dell'Ispettorato del lavoro, dell'Inps, dell'Inail e dell'Agenzia delle entrate per l'accertamento delle imposte e dei contributi oltre che per l'applicazione delle eventuali sanzioni amministrative.
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