Buone notizie per gli interpreti altoatesini. A partire da gennaio 2020, infatti, sarà possibile eliminare questo tipo di servizi intellettuali dal catalogo delle merci e dei servizi nel portale degli appalti introducendo nuovi criteri di valutazione oggettivi all’insegna della qualità. A questo scopo dovrà essere elaborata una metodologia per l’assegnazione di servizi linguistici. Alcune settimane fa l’Associazione interpreti Bolzano AIB aveva incontrato l’assessore provinciale competente, Philipp Achammer, per chiedere una maggiore considerazione per la categoria professionale nell’ambito dei bandi pubblici. “In particolare nell’amministrazione pubblica molti incarichi vengono aggiudicati secondo il criterio dell’offerta economica più vantaggiosa a offerenti da fuori provincia. Una concorrenza al ribasso con la quale non possiamo competere”, aveva lamentato l’Associazione interpreti che fa parte dell’Unione commercio turismo servizi Alto Adige.
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