Vitalizi, la Svp non ci sta
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«La fretta porta spesso a prendere decisioni di cui poi ci si potrebbe pentire. Ci prenderemo il tempo che serve per arrivare ad una soluzione equa». Così Philipp Achammer, assessore e Obmann della Svp, a margine della seduta del consiglio regionale che si è tenuta ieri, 31 luglio, a Trento. Il disegno di legge approvato dall'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale non piace alla Svp. «In passato - ha commentato ancora Achammer - è già stato fatto parecchio per ridimensionare i trattamenti degli ex consiglieri. Ci sono poi diverse cose da chiarire». La proposta di riforma prevede l'adeguamento alla normativa nazionale, con rideterminazione su base contributiva, adeguamento Istat e eventuale correttivo anagrafico, secondo quanto previsto dall'accordo raggiunto nella Conferenza permanente per i rapporti tra Stato e Regioni. Nel testo si fissa anche il limite massimo di 4.127 euro lordi mensili per l'equivalente di 8 anni di mandato. Secondo le stime, il provvedimento comporterà un risparmio per le casse regionali del 20%. Ad oggi, la spesa per i vitalizi raggiunge i 4,8 milioni di euro all'anno. Roberto Paccher, presidente del Consiglio regionale, ha detto che entro il primo dicembre inizierà l'erogazione dei "nuovi" assegni.