Ha vissuto anni da incubo una giovane trentina, segregata in casa, controllata di continuo, limitata nelle sue libertà più elementari, spesso picchiata e minacciata anche con un coltello dal compagno. L'uomo, un ventinovenne tunisino, è stato arrestato dagli agenti della squadra mobile del capoluogo. La ragazza, di 27 anni, non poteva più vedere i familiari e doveva eseguire gli ordini impartitagli senza fiatare.
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