Ci sono anche un cittadino di bolzano e due residenti in trentino tra le persone coinvolte nellndagine della guardia di finanza condotta a livello nazionale e riguardante una truffa in criptovalute. I truffatori, con un'età compresa tra i 23 e i 52 anni, proponevano sul web, sui social o col più tradizionale «passaparola», una serie di corsi formativi in materia finanziaria ai quali erano abbinati dei pacchetti di «moneta elettronica», o meglio «criptovaluta», che gli acquirenti pagavano a partire da 100 Euro. I corsi formativi sarebbero servito per istruire gli acquirenti sul meccanismo di proposta della criptovaluta «Onecoin» e per indurre gli acquirenti a reclutare altre ignare vittime da truffare. E le promesse di guadagno arrivavano anche a 35mila euro a settimana. I finanzieri del nucleo speciale antitrust hanno denunciato per truffa 5 persone e una di loro, in concorso con altre due residenti nelle province di Verona e Mantova, per impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita. Si tratta di due trentini rispettivamente di Trento e Mezzolombardo, di 47 e 34 anni; un 66enne altoatesino di Vipiteno, una persona del padovano e una del viterbese. Sotto sequestro, 93 pagine social e 7 siti web su cui viaggiavano le offerte in criptovaluta.
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