Non si è visto rinnovare l'incarico professionale che gli aveva affidato una società impegnata nella costruzione del tunnel del Brennero e ha scaricato la rabbia sfasciando con una mannaia tutto quello che gli capitava a tiro nell'ufficio della società in questione, a Mules. L'uomo è stato posto agli arresti domiciliari a Teramo per pericolo di reiterazione del reato ed è sotto procedimento penale con l'accusa di danneggiamento e atti persecutori. Ieri mattina, 4 luglio, il giudice ha confermato la custodia cautelare nel corso dell'udienza di garanzia.
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