La Provincia potenzia il servizio di continuità assistenziale, ovvero quella che un tempo era chiamata guardia medica, aumentando il numero di medici ad esso dedicati - che passano da 108 a 124, con un conseguente abbassamento del rapporto medico-popolazione residente da uno a 5000 residenti a 1 ogni 4350 – e riaprendo le sedi che erano state soppresse quattro anni fa. La decisione è stata assunta oggi dalla Giunta provinciale e va nella direzione di un rafforzamento delle prestazioni assistenziali soprattutto nei territori più decentrati e lontani dai servizi di pronto soccorso, in linea con gli orientamenti programmatici dell'esecutivo e con le indicazioni nazionali riguardanti la necessità di potenziare l’assistenza sanitaria territoriale.
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