Circa 220 milioni destinati al Trentino, territorio che la violenta tempesta di fine ottobre non aveva risparmiato, causando due vittime e gravi danni ai boschi, ad impianti produttivi, a strade e abitazioni. A confermarlo al presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti è stato il premier Giuseppe Conte che stamani a Palazzo Chigi ha incontrato gli amministratori regionali per aggiornarli in merito al piano nazionale sul dissesto idrogeologico che il Consiglio dei ministri ha adottato il 20 febbraio scorso.
"È una notizia che aspettavamo e che accogliamo con grande soddisfazione - ha commentato il presidente Fugatti - perché siamo di fronte a un fenomeno di scala nazionale che ha lasciato segni profondi anche in Trentino, nel territorio come pure nell'animo della nostra gente. Le risorse statali ci danno la possibilità di lavorare al piano di sicurezza e ricostruzione che abbiamo attuato immediatamente: per far fronte all’emergenza avevamo riconfigurato la programmazione delle nostre disponibilità finanziarie mettendo a bilancio quanto necessario; ora sappiamo di poter contare sui fondi statali per una copertura importante dei danni materiali”.
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