Quando l’autenticità dei prodotti e l’identità del territorio diventano attrattori turistici. L’ingresso della bovina razza Rendena, con i formaggi e la carne, nella famiglia di Slow Food (associazione e movimento culturale internazionale che promuove le specificità dell’agricoltura locale nel mondo) è l’inizio di un percorso in questa direzione. La “Rendena”, razza autoctona che da secoli è il cardine dell’attività zootecnica e agricola della Val Rendena, alleata dell’uomo nel presidiare il territorio e modellare il paesaggio con il tratto distintivo e fortemente identitario degli alpeggi d’alta montagna, è diventata Presidio Slow Food. Il risultato è arrivato a conclusione di un percorso triennale portato avanti dall’Associazione “Valore Razza Rendena” e dalla Condotta Slow Food Giudicarie che, in collaborazione, si sono concentrate su alcuni allevamenti locali rispettosi del benessere animale e dell’ambiente per sviluppare due progetti di filiera: uno del latte, l’altro della carne. “Valore Razza Rendena” è presieduta da Manuel Cosi, allevatore e presidente anche di Anare (Associazione nazionale allevatori razza Rendena), e ha oggi quattro soci: le aziende agricole “La Regina” di Luca Collini (Sant’Antonio di Mavignola), “Maso Pan” di Mauro Polla (Caderzone Terme) e “Fattoria Antica Rendena” dello stesso Cosi (Giustino) oltre a Patrick Bazzoli per la macelleria Bazzoli di Roncone.
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