Grazie alla collaborazione tra Provincia e Comune di Trento l'“Orrido” è tornato ai trentini. Stamattina la forra di Ponte alto, questo il vero nome del canyon, ha riaperto al pubblico dopo un intervento, come ha ricordato l'assessore comunale alla cultura Andrea Robol, non privo di difficoltà sia dal punto di vista tecnico che finanziario. Per motivi di sicurezza la forra sarà accessibile solo se accompagnati da una guida con servizio a cura dell'Ecomuseo dell'Argentario.
“La città di Trento e l’intero Trentino – ha commentato l'assessore provinciale alle infrastrutture e all’ambiente Mauro Gilmozzi - si riappropriano di un luogo importante, dove la bellezza delle forme, create nei millenni dalle acque del torrente Fersina, incontra l’ingegno dell’uomo che qui, fin dal 1500, ha creato i primi esempi di opere idrauliche in Italia e in Europa”.
Trento, riaperta la forra di Ponte Alto
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