Ci sono 7 indagati per Caporalato in Trentino, individuati dalla Guardia di finanza che ha riscontrato irregolarità in una società in Vallagarina operante nel settore della produzione di carta e cartone e gestita da soggetti di nazionalità pakistana..
Sotto sequestro beni e disponibilità finanziarie per oltre 521.000 euro.
Le 7 persone - sei pakistani ed un'italiana – sono accusate di intermediazione illecita e sfruttamento della manodopera (caporalato) e violazione delle norme sull'immigrazione: abusando dello stato di bisogno di diversi connazionali li hanno sottoposti a sfruttamento.
I dipendenti erano costretti ad accettare turni dalle 9 alle 13 ore giornaliere per 500-700 euro mensili e dovevano corrispondere 200 euro al mese per il posto letto (in un alloggio con altri 10/15 connazionali).
A fronte di una busta paga formalmente corretta con una retribuzione da 1.000 a 1.800 euro, i dipendenti, dopo aver ricevuto l'accredito, erano costretti a restituirne in contanti la gran parte. In diversi casi veniva anche chiesto ai lavoratori di trasferire denaro in Pakistan a soggetti indicati dai datori di lavoro. Nell'arco di un solo anno, ha appurato la finanza, sono stati trasferiti illegalmente oltre 102.000 euro.
Gli investigatori hanno riscontrato anche numerose violazioni alle norme in materia di sicurezza e di igiene sul lavoro.
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