Il Tar di Trento l'aveva ammessa con riserva all'esame di maturità malgrado cinque insufficienze in altrettante materie. Ma ieri la studentessa del liceo Da Vinci che si era rivolta al tribunale amministrativo è stata respinta durante la prova orale. Intanto i docenti scrivono al ministro: “uno schiaffo alla credibilità dell'insegnante e un segnale sbagliato sul fronte didattico e umano – dicono. - Sempre più ragazzi rincorrono strade facili, aiutati dalle famiglie e dalla società a cercare escamotage per andare avanti, nella visione superficiale di un mondo nel quale devi dimostrare quanto sei furbo e non quanto vali”.
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