A otto mesi dalla morte a Celledizzo, in val di Pejo, del 24enne Massimiliano Lucietti, non sono emersi riscontri dalle analisi sui fucili dei cacciatori della zona disposte dalla Procura di Trento per capire da quale arma sia partito il colpo che ha ucciso il giovane. Per questo, gli inquirenti cercheranno altre armi, compatibili con quella che potrebbe avere sparato.
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