Concluse le autorizzazioni, il progetto della circonvallazione di Trento passa alla fase di realizzazione. La commissaria di governo per il potenziamento della linea Fortezza-Verona e i tecnici di RFI e Italferr hanno illustrato al presidente della provincia e al sindaco di Trento gli esiti della Conferenza dei servizi. Recepite le prescrizioni formulate dal Ministero della Transizione ecologica e dal Ministero della cultura che hanno espresso giudizio positivo sulla compatibilità ambientale dell’opera. Dopo una campagna di indagini geologiche, idrogeologiche, geotecniche e geomeccaniche (sono stati eseguiti 29 sondaggi di cui 10 con profondità comprese tra 150 e 400 metri), sono terminati gli approfondimenti richiesti dal Comitato speciale del Consiglio superiore dei lavori pubblici che hanno confermato la solidità delle scelte progettuali. È, inoltre, già attivo il monitoraggio delle sorgenti. Sono state accolte, tra le altre, le principali richieste dell’Amministrazione provinciale e comunale: dal prolungamento verso nord della galleria artificiale, alla predisposizione di soluzioni tecniche che possano consentire il proseguimento verso nord del quadruplicamento della linea del Brennero. Entro l’anno di conta di chiudere la fase negoziale mentre a marzo 2023 partiranno i primi cantieri. Ma pesa l'aumento dei prezzi delle materie prime, compreso fra il 30 e 35%, che fa lievitare il costo della Circonvallazione ferroviaria fino a 1 miliardo 270 milioni di euro
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