Aumento dei costi di energia e materie prime e l'escalation della guerra in Ucraina mettono in crisi il settore lattiero-caseario trentino. E' un grido d'allarme quella lanciato oggi dai soci di Latte Trento riunitisi in assemblea alla sede della Federazione provinciale degli allevatori. Se da un lato il bilancio 2021 è soddisfacente, con il rendimento del latte che ha raggiunto il valore di 0,565 euro al litro, dall'altro si guarda con preoccupazione al 2022, con 13 stalle che hanno già chiuso. C'è bisogno di una manovra consistente della provincia di Trento per sostenere la latteria. Un appello prontamente accolto dal presidente della provincia di Trento Maurizio Fugatti, che ha promesso risorse extra in occasione dell’assestamento di bilancio della Provincia che sarà discusso in consiglio provinciale a fine luglio.
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