Sono il 28,5% le famiglie italiane che dichiarano di non fidarsi a bere l'acqua di rubinetto. Lo rende noto l'Istat in vista della giornata mondiale dell'acqua che si celebra domani, 22 marzo. Il dato è stabile rispetto al 2020, sebbene la quota sia diminuita progressivamente nel tempo (40,1% nel 2002). Permangono notevoli differenze territoriali: dal 16,8% nel Nord-est al 57,2% nelle Isole. A livello regionale, le percentuali più alte si riscontrano in Sicilia (59,9%), Sardegna (49,5%) e Calabria (38,2%), le più basse nelle Province autonome di Bolzano-Bozen (0,8%) e Trento (2,4%). Nel 2021 la maggior parte delle famiglie altoatesine (97,7%) è soddisfatta del servizio idrico Nel 2020 sono stati prelevati 86,1 milioni di metri cubi di acqua potabile e ne sono stati erogati 45,5.
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