Vedono protagonista l’Università di Trento tre dei sette progetti finanziati da AriSla, la fondazione italiana di ricerca per la sclerosi laterale amiotrofica, con il bando 2021. Tra gli studi selezionati, infatti, ci sono quelli di Alice Migazzi, e Manuela Basso del Dipartimento di Biologia cellulare, computazionale e integrata dell'Ateneo. Il progetto coordinato da Alice Migazzi è Senals. Lo studio pilota esplora approcci innovativi per comprendere meglio i meccanismi di neurodegenerazione e neuroinfiammazione e valutare nuovi approcci terapeutici per rallentare l'invecchiamento prematuro delle cellule che supportano quelle del sistema nervoso centrale. Lo studio coordinato da Manuela Basso, professoressa del Dipartimento Cibio, si chiama EVTestInALS. È un lavoro di clinica osservazionale che intende identificare nuovi biomarcatori utili per avere indicazioni sulla progressione della Sla. Il terzo progetto in cui è coinvolta UniTrento è uno studio pluriennale che ha come obiettivo la verifica sperimentale preclinica di approcci di terapia genica. AriSla, nata nel 2008, finora ha investito più di 14 milioni di euro, sostenuto 142 ricercatori e ricercatrici e 92 progetti.
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