Rimettere in libertà l'orso M57 può essere rischioso per la sicurezza dell'uomo. L'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale risponde così alla richiesta della Provincia di Trento in relazione alla sentenza del Consiglio di Stato del 3 novembre scorso su M57, nella quale i giudici amministrativi avevano invitato l'amministrazione provinciale a "valutare la liberazione dell'orso con radiocollare". Ma per l'Ispra gli orsi pericolosi vanno trattati come tali e per essi occorre considerare azioni come la rimozione, la captivazione permanente o l'abbattimento, oltre che la cattura con rilascio allo scopo di spostamento e/o radiomarcaggio. M57 aveva aggredito un giovane carabiniere ad Andalo ed era stato protagonista altri comportamenti problematici (in 7 casi ha seguito insistentemente delle persone, in almeno 2 casi ha stazionato a lungo in centri abitati). Per l'Ispra è al massimo livello di problematicità e quindi potenzialmente pericoloso. Per questo l'Ispra suggerisce, in alternativa al rilascio in natura, il trasferimento “in altra struttura idonea al contenimento dell'esemplare". Per il governatore trentino Maurizio Fugatti "la risposta di Ispra ribadisce la bontà dell'approccio dell'amministrazione provinciale rispetto agli orsi pericolosi e in particolare per quanto riguarda M57".
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