Alla fine del 2020 in Alto Adige vivevano complessivamente 50.792 persone di nazionalità straniera: pari al 9,5% della popolazione, superiore a quella regionale (9,0%) ed a quella nazionale (8,5%). Nonostante l'emergenza causata dal Covid-19, il numero di cittadini stranieri in Alto Adige è aumentato di 663 unità rispetto al 2019, pari all'1,3%. I dati attuali sull'immigrazione in Italia ed in Alto Adige sono contenuti nell'Annuario Statistico sull'Immigrazione 2021, presentato a Palazzo Widmann. Dei 50.792 stranieri che vivono in Alto Adige, il 52,4% sono migranti. La quota più elevata di migranti proviene dall'Europa. Seguono l'Asia, l'Africa, l'America e l'Oceania. Gli albanesi costituiscono il gruppo più numeroso, seguiti da tedeschi, pakistani, marocchini e rumeni. Degli stranieri extracomunitari in Alto Adige, il 56,6% aveva un permesso di soggiorno permanente per l'Unione Europea alla fine del 2020. I permessi di soggiorno temporaneo sono stati concessi per motivi familiari, protezione internazionale e motivi di lavoro. 1.846 dei migranti residenti in Alto Adige hanno ricevuto la cittadinanza italiana. Nei centri di accoglienza dell'Alto Adige si è registrata una diminuzione del numero di persone in cerca di aiuto fino a giugno 2020 a causa della crisi causata dal Coronavirus. SUl fronte lavoro, gli stranieri residenti in Alto Adige lavorano principalmente nel settore dei servizi, nell'industria, nell'edilizia e nell'assistenza domiciliare.
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