Dormono sotto un ponte, dal primo di febbraio, da quando alla Residenza Fersina hanno deciso di chiudere il container che dava ospitalità ai profughi, quelli che arrivano all'accoglienza trentina senza passare dall'accoglienza nazionale. A Trento sono arrivati a piedi. I tre ragazzi nigeriano spiegano :"Siamo andati in Questura ma ci dicono che dobbiamo avere una carta che dimostri un domicilio o una residenza. "Credevamo che le disponibilità dei dormitori potessero assorbire anche loro", spiega Roberto Pallanch del Servizio politiche sociali della Pat. Ma così purtroppo non è stato: "Nel giro di qualche settimana si libereranno dei posti nelle strutture dell'accoglienza per senzatetto - dice Pallanch - potranno pernottare per 60 giorni e in questo tempo siamo sicuri che la Questura darà loro un appuntamento per depositare la richiesta, con la possibilità di dimostrare di essere accolti in una struttura di accoglienza".
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