Il Castello di San Michele a Ossana, in val di Sole, ha un nuovo allestimento permamente. Il percorso espositivo,curato dalla Soprintendenza per i beni culturali della Provincia di Trento, offre racconta la vita all’interno del castello nei secoli a cavallo fra Medioevo e Rinascimento. Un centinaio di reperti esposti al pubblico per la prima volta conduce il visitatore nelle vicende storiche del castello e dell’intera vallata.
Il primo nucleo del castello risale al periodo tra il VI e l’VIII secolo; in seguito un vasto insediamento fortificato sorse sulla rupe di Ossana nel XII secolo, con la chiesa dedicata a San Michele e un palazzo appartenente al principe vescovo di Trento. Fu alll'inizio del XV secolo che il castello assunse l’imponente forma attuale per iniziativa della famiglia Federici, titolare del feudo di Ossana e del governo delle miniere di ferro della vicina val di Pejo. Abitato per tutto il Cinque e il Seicento, il complesso cadde poi in rovina fino al 1992, quando fu acquisito dalla Provincia di Trento, che ne avviò il restauro, concluso con la riapertura al pubblico nel 2014.
Il nuovo allestimento permanente si suddivide in due parti: una riguarda le miniere di ferro, di cui il castello fu per almeno due secoli il principale centro amministrativo e di controllo; la seconda racconta la vita e i costumi dei signori di Ossana a cavallo fra XV e XVI secolo. Il castello è visitabile nella stagione estiva fino al 6 settembre, ogni giorno con orario 10.00-12.30 e 14.00-18.30.

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