Agricoltura, in Trentino è emergenza manodopera: a lanciare l'allarme l'assessore provinciale all'Agricoltura, Federazione trentina della Cooperazione, Acli Terra, Associazione Contadini Trentini, Confederazione Italiana Agricoltori, Coldiretti e Confagricoltura del Trentino, che hanno inviato un lettera alla Ministra delle Politiche Agricole.
Si avvicina la fase della raccolta e al momento c'è carenza di manod'opera. Le normative adottate per far fronte all'emergenza Covid – scrivono i firmatari nella lettera - hanno introdotto l'obbligo dell'isolamento fiduciario per i lavoratori che provengono da Romania e Bulgaria, determinando di fatto un blocco degli arrivi che potrà avere pesanti conseguenze per le attività di raccolta. E' necessaria l'attivazione di un numero significativo di contratti di lavoro.
Tra le iniziative attivate dalla provincia di Trento, una rivolta, in particolare, ai giovani, ai casssainterati e ai disoccupati: E' infatti prevista la possibilità per i percettori di ammortizzatori sociali e di reddito di cittadinanza, di stipulare con datori di lavoro del settore agricolo contratti a termine fino ad un massimo di 60 giorni, senza perdita o riduzione dei benefici percepiti, nel limite di 2.000 euro per il 2020.
Ma questo non basta per venire incontro alle esigenze del settore agricolo.
Tra le richieste che il Trentino fa al ministero: valutare la possibilità di introdurre forme contrattuali sul modello dei voucher semplificati, che consentano alle aziende agricole di rispondere alle esigenze di manodopera.
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