L'invito è rivolto a chi abbia vissuto da vicino la costruzione del cosiddetto „Vallo Alpino“ fascista, il sistema difensivo dei tempi della Seconda Guerra Mondiale, o che abbia delle informazioni a riguardo. Sono di particolare interesse le centinaia di lavoratori di allora, il loro vitto ed alloggio e l’effetto della loro presenza nei paesi dell’Alto Adige. Bighellonavano nei paesi dopo il lavoro? Si creavano amicizie o inimicizie? O il contatto con loro era vietato? Com’erano vestiti e da dove venivano? Verrà analizzato anche lo scomodo tema delle espropriazioni, che anticiparono la costruzione dei bunker e i cantieri sono oggetto di studio.
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