Il 4 maggio parte ufficialmente la Fase 2: saranno le imprese produttive a fare da apripista. Si tratta di una scelta dettata da due fattori: da una parte il settore manifatturiero è quello che crea il maggior valore aggiunto, dall’altra l’industria è stato il primo settore in cui associazioni economiche e organizzazioni sindacali si sono accordate su un protocollo comune che garantisce la sicurezza sui luoghi di lavoro. “Rimettiamo in moto un settore che è strategico per la nostra economia. In Alto Adige il settore manifatturiero occupa oltre 50 mila persone, crea più del 25 per cento del valore aggiunto e contribuisce per circa il 90 per cento all’export provinciale”, afferma il Presidente di Assoimprenditori Alto Adige, Federico Giudiceandrea.
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