Le contestate mascherine, acquistata dall'Azienda sanitaria altoatesina in Cina, perchè non aderiscono perfettamente al volto "corrispondono agli standard Iss e Oms". Lo ha ribadito il direttore generale Florian Zerzer in conferenza stampa a Bolzano. Con un fabbisogno di 27.000 maschere al giorno tre settimane fa il rifornimento rappresentava una "grande sfida", ha aggiunto Zerzer. "Avremmo avuto solo più materiale protettivo per due, tre giorno. In uno scenario di guerra, abbiamo puntato sulla tutela del nostro personale e abbiamo ordinato questo materiale in Cina". L'assessore Thomas Widmann ha aggiunto che "la sicurezza del personale sanitario è sempre stata posta al primo posto".
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