Con il passare del tempo, i Mercatini di Natale dell’Alto Adige sono divenuti un fattore economico e d’immagine fondamentale. Delle spese dei visitatori e delle visitatrici traggono profitto sia i venditori stessi, che gli esercizi in città. I numerosi turisti che si fermano per più giorni riempiono inoltre gli alberghi in periodi altrimenti morti. I risultati della ricerca dell’IRE – Istituto di ricerca economica della Camera di Bolzano, evidenziano che rispetto all’indagine condotta dieci anni fa, sempre dall’IRE, il comportamento dei turisti è cambiato poco e che il grado di soddisfazione è sempre alto. Per continuare ad attrarre visitatori occorre tuttavia mantenere alta la qualità dei Mercatini e migliorare alcuni aspetti critici (parcheggi, toilette, programma di contorno e accessibilità con mezzi pubblici). I maggiori Mercatini di Natale, che formano i “Mercatini Originali Alto Adige Südtirol”, si svolgono a Bolzano, Merano, Bressanone, Brunico e Vipiteno.  In media gli ospiti spendono al mercatino circa 47 euro per mangiare e per gli articoli da regalo. Anche i negozi e le attività di gastronomia delle città beneficiano dell’evento con ulteriori 93 euro che i visitatori dei Mercatini di Natale spendono per acquistare cibo, capi d’abbigliamento e altri articoli. Gli ospiti sono particolarmente soddisfatti della raggiungibilità e della sicurezza, nonché dell’atmosfera e delle decorazioni. Due ospiti su tre che hanno visitato altri Mercatini di Natale al di fuori dell’Alto Adige attribuiscono a quelli altoatesini una valutazione migliore, e molti intervistati sono dell’opinione che i Mercatini di Natale si integrino molto bene nell’immagine della rispettiva città. Alcune critiche relativamente frequenti riguardano la disponibilità di servizi igienici e le poche possibilità di parcheggio. Inoltre solo pochi ospiti conoscono il programma di iniziative collaterali offerto dai mercatini. “Per mantenere alto anche in futuro il grado di soddisfazione occorre migliorare la qualità dell’evento e una promozione più decisa dei programmi di eventi collaterali, molto vari ma spesso poco conosciuti. I singoli Mercatini dovrebbero inoltre differenziarsi di più, in modo tale che la visita di vari Mercatini resti un’opzione allettante”, sottolinea il Presidente della Camera di commercio, Michl Ebner.


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